La campagna di raccolta firme per la proposta di legge regionale sulla economia sociale e solidale sta ottenendo un ottimo successo. Il tetto delle 5000 firme necessarie perché la legge venga discussa e approvata dal Consiglio Regionale della Lombardia è stato già ampiamente superato!
Il merito di questo risultato va sicuramente allo straordinario lavoro congiunto di tutta la società civile lombarda, soprattutto della Rete di Economia Solidale Lombardia e di tutti i Gruppi di Acquisto Solidale che si sono attivati in prima persona, a marzo 2019, quando è stata presentata la proposta di legge. Ma non ci fermiamo qui: ci sono ancora due mesi per aumentare ulteriormente il bacino delle firme, fino al termine del periodo utile per la raccolta delle stesse (fissato dalla normativa regionale al 7 settembre).
Cosa prevede la proposta di legge?
La proposta di legge, dal titolo “Norme per la valorizzazione, la promozione e il sostegno dell'economia sociale e solidale”, è stata promossa dal Biodistretto per l'Agricoltura Sociale, dalla rete di Cittadinanza Sostenibile, da RES Lombardia e dal Forum del Terzo Settore Lombardia ed è stata elaborata nei mesi scorsi riprendendo alcuni modelli e contenuti delle leggi regionali di Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia sul medesimo tema.
La proposta di legge prevede il riconoscimento da parte della Regione dei soggetti operanti nell’Economia sociale e solidale e la promozione di interventi volti a sostenere lo sviluppo del modello di economia solidale e sociale. Questo modello rappresenta una crescente fetta di imprese in Europa e una valida e reale alternativa alle logiche economiche ‘tradizionali’.
La proposta di legge prevede inoltre l’istituzione di:
- un forum regionale dell’economia sociale e solidale, che si occuperà di elaborare pareri e proposte, organizzare attività di divulgazione e sensibilizzazione e fornire dati per le strategie di sviluppo;
- un comitato scientifico dell’economia sociale e solidale, per svolgere ricerche e indagini di settore su richiesta del forum.
Avranno infine un ruolo importante anche i distretti territoriali dell’Economia sociale e solidale per favorire l’incontro tra le istanze della società civile e ciò che l’Economia sociale e solidale offre in termini di beni e servizi per la collettività nel rapporto con gli enti locali, organizzare iniziative sui territori, promuovere l’Economia sociale e solidale sui territori, interfacciarsi con le scuole, favorire l’emergere di opportunità occupazionali che indirizzino studenti e studentesse verso lavori o forme di auto-imprenditorialità nell’ambito dell’Economia sociale e solidale.
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