Dolomiti Energia
È in fase di sviluppo una tariffa PPA (Power Purchase Agreement), ovvero un contratto di lungo periodo per la fornitura di energia rinnovabile, in cui il prezzo viene definito sulla base dei costi di produzione anziché su quello di mercato — come già avviene nel caso di énostra. La definizione di questa nuova tariffa ha richiesto tempo, poiché rappresenta una prima esperienza per Dolomiti Energia nel contesto delle utenze domestiche. La sperimentazione prenderà il via proprio con CO-energia.
CS – Comunità Solari
Il 19 giugno si è svolto un incontro con alcuni partecipanti delle Comunità Solari esistenti, dal quale sono emerse diverse criticità legate alla gestione centralizzata da parte del Centro per le Comunità Solari di Medicina (BO). In particolare, sono stati segnalati ritardi nei pagamenti degli incentivi (anche superiori ai sei mesi) e la mancanza di documentazione relativa all’assemblea annuale dell’associazione, tra cui il bilancio. In questo contesto, appare rilevante avviare un coordinamento tra le esperienze di CS attive tra i soci di CO-energia, con l’obiettivo di promuovere azioni sinergiche e forme di mutuo supporto. A tal fine, verrà lanciato un sondaggio per mappare le Comunità Solari effettivamente avviate tra i soci e facilitare lo scambio di esperienze.
CERS – Comunità di Energia Rinnovabile Solidali
Si ritiene utile avviare una riflessione sul tema del “fare comunità” nell’ambito delle applicazioni dei decreti legislativi relativi alle CER, alla luce del lavoro finora svolto (Manifesto di Villamagna, Manifesto delle CERS3, Cassetta degli attrezzi delle CERS) e dei percorsi comunitari avviati attraverso progetti di CO-energia o dei suoi soci. Tra gli esempi significativi: la CERS di Castello Cabiaglio e la CERS Lario, richiamati in Proposta di accordo tra CO-energia e DES Como.
Sugli organi di stampa si dà notizia dell'avvio di un'istruttoria nei confronti di Dolomiti in seguito a possibili disposizioni di modifiche unilaterali dei contratti. I co-presidenti di CO-energia insieme a coordinatrice e coordinatori del gruppo di lavoro di Sovranità energetica hanno subito rivolto richieste di chiarimento all'azienda. La relazione ormai consolidata ha permesso di ricevere una risposta immediata da parte dell'azienda che oltretutto ha messo a disposizione una nota stampa e una spiegazione dell'aumento delle sue bollette riportato di seguito.
Sull'aumento dei prezzi anche CO-energia ne ha scritto qui
https://www.co-energia.org/
A fronte degli interrogativi che la vicende sta producendo e nel tentativo di affrontare insieme a Dolomiti la questione importante e difficile per utenti domestici e aziende dell'andamento dei prezzi dell'energia, CO-energia ha in programma un incontro con Dolomiti di cui si darà conto tramite i canali di comunicazione dell'Associazione.
Riceviamo spesso dai nostri soci richieste di chiarimento più o meno di questo tenore: sono in fornitura con Dolomiti Energia, convenzione CO-energia. Perché le bollette continuano ad aumentare? Ma non ci avete detto che ci vendono solo l'energia dei loro impianti idroelettrici? Allora sono uguali a tutti gli altri?
La risposta a questa domanda richiede di andare un po' sul tecnico. Niente paura; come direbbe Alberto Angela, se avrete la pazienza di seguirci, la spiegazione è abbastanza semplice.
Dolomiti Energia, la società a cui pagate la bolletta, è parte del Gruppo Dolomiti Energia, di cui fanno parte diverse società di produzione che possiedono gli impianti idroelettrici storici del Trentino, costruiti in gran parte tra gli anni '30 e gli anni '60 del secolo scorso. L'energia venduta da Dolomiti Energia è in gran parte energia idroelettrica acquistata da queste società del gruppo.
Il prezzo all'ingrosso dell'energia elettrica sul mercato (il famoso PUN, Prezzo Unico Nazionale, calcolato ogni giorno dal GME) è aumentato di 10 volte dal giugno 2021. La storia e le ragioni di questo aumento sono legate al prezzo del gas e alle regole attuali del mercato elettrico, la trovate in due precedenti post (qui e qui).
A questo punto vi chiederete: ma se Dolomiti Energia compra l'energia direttamente dalle aziende di produzione del suo gruppo, che non usano neanche un metro cubo di gas, continuerà a pagargliela come prima. Non è che poi rivendendola a noi al decuplo farà profitti da favola?
Sfortunatamente per Dolomiti (ma anche per noi, come vedremo tra un'attimo), non è così. l'art. 15 del Decreto sostegni ter, convertito in legge il 28/03/2022 n. 25 e la relativa delibera attuativa ARERA 266/2022/R/EEL del 21/06/2022 introduce una norma per impedire alla radice questo scenario. In sintesi, le società di produzione che hanno impianti idroelettrici costruiti prima del 2010, quindi già ammortizzati, devono versare al GSE ogni mese la differenza tra il prezzo medio zonale di mercato (in pratica il PUN) e un prezzo di riferimento di 58 €/MWh, che è il prezzo medio di vendita degli ultimi anni pre-crisi nella zona di produzione di quegli impianti.
Facciamo un esempio concreto. Nel mese di agosto il prezzo medio di mercato è stato di circa 500 €/MWh, ovvero 50 c/kWh (ricordiamo l'equivalenza 1 c/kWh = 10 €/MWh). Alla fine del mese, per ogni MWh venduto a Dolomiti Energia, le società di produzione del gruppo devono versare 500-58 = 442 €/MWh al GSE. Un bel fiume di soldi. Per non andare in bancarotta, devono necessariamente addebitarle a Dolomiti Energia, che quindi si troverà a pagare, per ogni MWh, il costo "vero" dell'energia, 58 MWh, più il conguaglio da versare al GSE, 442 €/MWh. Il totale, per costruzione, fa esattamente il PUN, ovvero 500 €/MWh. E' chiaro quindi che Dolomiti Energia non ha alcun margine di manovra, dovrà per forza far pagare ai suoi clienti questo prezzo, che continua a salire come spiegato nei post precedenti.
Il decreto del governo Draghi è in vigore fino al 31 dicembre del 2022. Pur avendo un intento condivisibile, quello di evitare extraprofitti stellari ai produttori di rinnovabili dovuti ai prezzi dell'energia elettrica gonfiati dal prezzo del gas, lo ha realizzato in modo decisamente brutale. Così facendo, di fatto ha penalizzato i produttori di energia rinnovabile, impedendogli di trasferire almeno una parte del beneficio di non produrre energia col gas come sconto in bolletta ai propri clienti. Forse si poteva fare diversamente, ma questa è un'altra storia.
Cosa succederà allo scadere del decreto? La questione è oggi al vaglio della Commissione UE, che cercherà di trovare una soluzione accettabile a livello europeo, basata sul principio di disaccoppiare, in qualche modo, il prezzo dell'energia prodotta col gas da quello dell'energia prodotta con le rinnovabili. I ministri dell'energia dei paesi UE si sono riuniti il 9 settembre 2022 ed hanno raggiunto un accordo di massima sull'orientamento da seguire. Vedremo nelle prossime settimane e mesi quali provvedimenti verranno concretamente attuati.
Il 26 maggio la nostra associazione "CO-Energia: progetti collettivi di Economia Solidale" e Dolomiti Energia SPA (società a maggioranza pubblica, produttrice di energia 100% da fonti rinnovabili), hanno rinnovato l'Accordo Quadro già stipulato nel 2011. Si confermano le migliori condizioni di fornitura e si allargano gli scenari alle azioni richieste dalla transizione ecologica.
>>> LEGGI IL COMUNICATO STAMPA
Per maggiori informazioni visita la sezione del nostro sito dedicata all'ENERGIA
Un contributo e segno concreto di attenzione e responsabilità verso le famiglie italiane costrette in casa dalle misure di prevenzione del contagio da Coronavirus, è questo il significato della scelta di Dolomiti Energia di applicare per i mesi di marzo, aprile e maggio le tariffe notturne su tutte le 24 ore per i punti di fornitura con tariffazione bioraria.
Le nuove tariffe saranno inserite automaticamente nelle bollette riferite ai consumi di marzo e aprile 2020.
Dal 14 al 16 ottobre si tiene a Mira (VE) "Si può fare”, il festival delle economie e delle relazioni solidali, fiera-mercato con esposizioni, mostre e laboratori di buone pratiche su cinque grandi questioni: terra e alimentazione, energia e abitare, mobilità e territorio, lavoro ed economia, consumo e riuso.
Anche CO-energia parteciperà al festival in due momenti nella giornata di domenica 16.
Alle 9,30 si terrà l’incontro “Avete riso abbastanza? Adesso Pasta!” con la presentazione del patto di filiera solidale, alla presenza della nostra associazione e della cooperativa “La Terra e Il Cielo”.
Alle 12,30 verranno invece presentati gli accordi e le convenzioni per fruire di energia al 100% da fonti rinnovabili e per una sovranità energetica dei territori. L’incontro è promosso da CO-energia, Ènostra, Retenergie e Dolomiti Energia.
Per informazioni: http://www.sipuofaremira.it
Se vuoi partecipare alle attività di CO-energia informati presso il referente del tuo GAS/DES o scrivi a:
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