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Una serie di incontri per scoprire come avviare una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) e quali sono i suoi benefici. Il corso, cofinanziato da CO-energia, ha lo scopo di formare animatori pronti a promuovere sul territorio di Como e di Varese le migliori pratiche per avviare una CER ed è rivolto a tutti i soggetti attivi nelle reti di DES Varese e di L’isola che c’è.

MODALITÀ DI ISCRIZIONE E PARTECIPAZIONE
Il corso non prevede costi di iscrizione.
Massimo 20 partecipanti - Iscriviti subito e riceverai il link per gli incontri online.
È fortemente consigliata la partecipazione a tutti gli incontri

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Due nostri soci, DESVA e L'isola che c'è, lanciano il nuovo progetto "Promozione delle comunità energetiche nel territorio, finanziato dal Fondo di solidarietà e Futuro di CO-energia.

Il seguente articolo ci spiega come sia un grande opportunità per tutti i territori!

 

La rivoluzione delle comunità energetiche rinnovabili

Correva l’anno 2008, quando l’associazione “L’isola che c’è” ha cominciato a sollecitare il territorio comasco su progetti di sovranità e co-partecipazione della filiera energetica, mentre l’Europa era già con il fiato sospeso per l’ennesima crisi del gas fra Ucraina e Russia. Autocostruzione e gruppi di acquisto di impianti solari, reti virtuose fra aziende energetiche e associazioni, acquisti collettivi di energia 100% da fonti rinnovabili (gemmando, insieme ad altri Distretti di Economia Solidale, una specifica associazione nazionale), oltre a tanta formazione pubblica su risparmio ed efficienza energetica.

A quei tempi tutte queste erano proposte riservate ad un manipolo di idealisti; invece, si sono dimostrate attività precorritrici della rivoluzione energetica prefigurata da Jeremy Rifkin già nel 2002. Il noto economista americano prevedeva di passare dalla produzione centralizzata di energia (poche centrali che producono l’energia necessaria per tutto il paese) ad una produzione diffusa, con l’ingresso del cittadino protagonista nella nuova veste di “prosumer” ovvero di consumatore che diventa a sua volta produttore per il proprio fabbisogno.

Ebbene ora ci siamo per davvero! Nel 2018 l’unione europea ha pubblicato la direttiva “RED II” che fa nascere il nuovo concetto di Comunità Energetica Rinnovabile (CER), un soggetto giuridico no-profit a cui possono aderire volontariamente persone fisiche, pubbliche amministrazioni, enti del terzo settore, enti religiosi, territoriali, di ricerca, di formazione, di protezione ambientale e poi commercianti, artigiani, PMI. Un rarissimo caso di legislazione frutto della mobilitazione diretta dei cittadini (come si può verificare da questa bellissima storia) e capace di mettere d’accordo tutti i politici italiani che hanno già approvato, il 15 dicembre 2021, il recepimento legislativo nazionale.

Ma cosa sono esattamente le CER?  Immaginate di installare sul tetto della vostra abitazione dei pannelli fotovoltaici, una pratica ormai consolidata da anni per produrre energia pulita ma con il limite di riuscire ad auto consumarne istantaneamente solo una piccola parte con i propri elettrodomestici. Adesso, grazie alla interconnessione fisica della rete elettrica nazionale, è possibile decidere di cederla ai propri vicini nelle ore in cui non la si utilizza, condividendone i benefici economici.

Ma non è finita. Quegli stessi vicini possono contattare l’amministrazione comunale e costruire insieme ad essa un grosso impianto fotovoltaico magari sfruttando grandi superfici disponibili (e.g. le scuole). Aumentando la produzione, il numero e la tipologia di cittadini aggregati (dal condominio fino a coprire una piccola cittadina o un quartiere di una città), aumenterà ancora di più la quantità di energia condivisa cioè prodotta e consumata collettivamente ed istantaneamente, così come la copertura del fabbisogno dei singoli membri.

La CER non sarà un’entità statica ma potrà essere migliorata negli anni. Nuovi membri potranno aggiungersi. L’energia condivisa potrà aumentare grazie a tante modalità: ad ulteriori sforzi collaborativi fra i diversi membri della CER, all’utilizzo di nuove tecniche e tecnologie disponibili, alla diversificazione sia dei profili di consumo dei membri (e.g. famiglie e imprese) sia degli impianti a fonte rinnovabile (eolica, co-generazione da biomassa etc..), grazie all’inserimento di accumuli elettrochimici, grazie infine ad un nuovo concetto di consumo attivo dove i cittadini possono “flessibilizzare” la loro richiesta di energia elettrica, adattandosi alla produzione intermittente delle fonti rinnovabili. Una propria e vera rivoluzione.

Le CER potranno quindi dare un contributo importante e “dal basso” all’incremento delle fonti rinnovabili nel sistema elettrico italiano per una duratura, resiliente e strategica calmierazione dei prezzi dell’energia.

La nuova legislazione nazionale, quella regionale del 25 febbraio 2022, il PNRR e altri contributi di fondazioni private, aiuteranno la nascita delle CER con degli incentivi monetari e ventennali sull’energia condivisa, con detrazioni fiscali sulla costruzione di nuovi impianti, con finanziamenti a fondo perduto o a tasso zero, infine, con sportelli gratuiti di consulenza e comunicazione alla cittadinanza. Lo stesso gestore della rete premierà l’energia prodotta e consumata localmente sgravandola da alcuni oneri di utilizzo della rete nazionale grazie alle CER. Produrre energia elettrica lontano dall’utilizzatore, secondo il modello classico di distribuzione centralizzato, comporta infatti delle perdite lungo il percorso, pari ad un 10% che noi tutti paghiamo da sempre in bolletta.

Le prime esperienze che si stanno realizzando in Italia (si veda il volume: Community Energy Map – De Vidovich, Tricarico, Zulianello – FrancoAngeli Open Access) stanno evidenziando i benefici non solo economici e ambientali ma anche sociali delle CER, proprio a causa della forte dimensione di promozione delle relazioni fra i membri delle comunità, di cui abbiamo tutti bisogno dopo due anni di pandemia. Infatti, il capitale delle relazioni di una CER potrà essere coltivato per fare anche altro, oltre al mutualismo energetico: ad esempio per il rafforzamento della coesione sociale, la creazione di posti di lavoro, la lotta allo spopolamento e alla povertà energetica (grazie ai benefici diretti sulla bolletta dei membri della CER), l’innesco di circuiti di economia circolare fra i membri, quali monete sociali, banche del tempo, gruppi di acquisto solidale etc…

Adesso non abbiamo più scuse. I fatti di questi ultimi mesi dimostrano inequivocabilmente che chi fra i paesi europei ha investito di più sulle rinnovabili, come ad esempio i paesi scandinavi, sta godendo durante questa crisi di prezzi energetici all’ingrosso minori dell’Italia, potendo anche essere meno ricattabile dalle autocrazie di turno che vendono il gas. Grazie alle CER, la transizione ecologica e a questo punto anche la cura delle relazioni di vicinato, da quelle di quartiere fino a quelle fra nazioni, può dipendere da noi, semplici cittadini.

Francesco Tampellini
Associazione “
L’isola che c’è – rete comasca di economia solidale”
Associazione “CO-energia – progetti collettivi di economia solidale

Articolo rilasciato in licenza di Creative Commons “Attribuzione Non Commerciale Condividi allo stesso modo 2.5 Italia”

 

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Lunedì, 12 Giugno 2017 10:28

Le Energie che Contano. Tre serate a Rescaldina

CO-Energia e il DES Varese sono lieti di invitarvi alle serate organizzate insieme a Gasabile , La Tela e il Comune di Rescaldina presso la sala Pietro Sanua de La Tela (Statale Saronnese 31 Rescaldina).

Un percorso di tre serate che ci porteranno a conoscere esperienze concrete della rete nell'economia solidale nei suoi vari aspetti e che proveranno a fare luce su un tema come quello dell'Energia, un bene prezioso da cui dipende in gran parte il nostro benessere e per il quale ciascuno di noi può e deve fare delle scelte che avranno un impatto sull'ambiente e sul modello di società in cui vogliamo vivere.
Avremo la possibilità di orientarci meglio nella confusione del mercato dell'energia elettrica e delle trasformazioni in corso che ci riguardano tutti.

Nella prima serata, martedì 13 giugno 2017 alle ore 21, nella sala Pietro Sanua de LA TELA:
RETE GAS: Cooperazione e Economia Solidale Il consumo critico nel rispetto dell'ambiente, dei diritti e del bisogno di trasparenza e costo equo dei prodotti.
Ne parliamo con : Patrizio Monticelli copresidente di RES Lombardia, Pietro Mainini esponente della coop. Aequos.
Moderatore : Alessandro Berta esponente di Gasabile e della Rete Gas.

Nella seconda serata, martedì 20 giugno alle ore 21, nella sala Pietro Sanua de LA TELA:
ENERGIA: Facciamo luce su bolletta e mercato elettrico
> Energia sì ma rinnovabile e sostenibile
> Capiamo il mercato elettrico
> Una Riforma che ci riguarda
> Impariamo a leggere la Bolletta
> Ognuno di noi può fare la differenza, consumo e scelte consapevoli
> Co-energia: uniti per un modello di consumo alternativo

Nella terza serata, martedì 27 giugno alle ore 21, nella sala Pietro Sanua de LA TELA:
FACCIAMO LA DIFFERENZA! Due soluzioni concrete alla portata di tutti
Tavola Rotonda: Energia, Sostenibilità ed Ambiente: proposte concrete di energia da fonti rinnovabili su misura per l'Economia Solidale.
Intervengono:
Stefano Caserini - Docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano -
Gianluca Ruggeri - è nostra
Romano Stefani - Dolomiti Energia SpA 

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Come nasce il prezzo di un prodotto biologico? Quanto ci guadagnano i produttori? Chi ci garantisce la qualità? Sono queste le domande alle quali cercheremo di dare risposta lunedì 12 giugno a Cadorago.

L'incontro si tiene alle ore 20,45 presso la Sala Civica, in Piazza Zampiero.

Interverranno:
Fabio Cracco - DES Varese
Francesco Tampellini - L’isola che c’è

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Mercoledì, 17 Maggio 2017 10:40

Buono e giusto 2017 a Somma Lombardo il 21 maggio

Spazi baratto al mattino di libri, giochi e vestiti, esposizione/mercato di associazioni e produttori solidali del territorio, presentazione di nuove proposte sull’energia e laboratori pomeridiani di degustazione, cucina e altro. Tutto questo è la 12a edizione di "Buono e Giusto: Giornata del consumo consapevole e sostenibile", organizzano per Domenica 21 maggio 2017 presso la Comunità ANFFAS di Maddalena in LOC. MOLINO DI MEZZO a Somma Lombardo da Radici nel Fiume cooperativa sociale onlus, in collaborazione col il D.E.S. Varese (distretto di Economia Solidale) e ANFFAS Ticino Onlus di Somma Lombardo.

Si discuterà anche di energia sostenibile, e sarà presentato il progetto "Adotta una centrale in Valcuvia", e delle priorità post terremoto.

Un grande spazio sarà dato, inoltre, ai racconti e alle storie dalle zone terremotate.

Per informazioni: www.anffas.net/Page.asp/id=329/month=5/day=21/year=2017/A201=1783/CheckEvento=ok

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Una serata per capire le conseguenze dei cambiamenti climatici e conoscere Equostop, l'innovativo progetto del DES di Varese finalizzato alla creazione di una rete di relazioni di scambio tra chi ha a disposizione un mezzo di trasporto e chi ha bisogno di un passaggio.

L'incontro si tiene venerdì 21 aprile 2017 alle ore 20.45 presso l'Ex Colonia Elioterapica di Germignaga.

Intervengono:
Fulvio Fagiani - presidente UNIVERSAUSER
Stefano Caserini - docente di “Mitigazione dei cambiamenti climatici” al Politecnico di Milano
Maria Vittoria Lanella - presidente del GIM

Nello spirito di Equostop si chiede a tutti i partecipanti di arrivare alla Colonia di Germignaga organizzando la condivisione delle auto o utilizzando la bicicletta.

Equostop è uno dei progetti di economia solidale finanziati dal Fondo Solidarietà e Futuro 2015, come frutto della Convenzione in essere con Dolomiti Energia, cui oggi aderiscono circa 1200 tra famiglie e partite IVA.

Per maggiori informazioni visita:
www.botteghegim.it
www.terredilago.it

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