Dalla transizione ecologica all’inclusione sociale, dal diritto al cibo al diritto all'abitare, dalla sovranità alimentare alla sovranità energetica, un modello culturale ed economico fondato su equità, sostenibilità e relazioni di fiducia
Il Consiglio esecutivo di CO-energia ha deciso di aderire al Forum dell’Economia Solidale dell’Emilia-Romagna e ha partecipato con il presidente Davide Biolghini, la vicepresidente Alberta Cardinali, le consigliere Maria Cristina Bonci, Paola Lauricella e il consigliere Gabriele Bollini.
Il 29 novembre scorso si è tenuta la prima seduta plenaria del Forum nella nuova legislatura regionale, l'occasione per fare il punto sull’attuazione della norma regionale in materia nonché per riflettere sulle traiettorie future e per rinnovare l'impegno condiviso tra tutti gli attori della rete.
L’assemblea ha rinnovato gli organi del Forum regionale dell'economia solidale che costituisce il principale tra gli organismi previsti dalla legge regionale n. 19 del 2014, “Norme per la promozione e il sostegno dell'Economia Solidale”.
Il Forum, istituito nel 2017, opera come spazio di confronto, proposta e co-progettazione tra istituzioni e società civile, attraverso gruppi di lavoro tematici previsti dalla norma e attivati nel tempo con modalità partecipative. Si tratta di uno strumento innovativo per riconoscere, valorizzare e sostenere le pratiche economiche fondate sulla giustizia sociale e ambientale, la mutualità, la partecipazione e la democrazia.
“Viviamo tempi complessi, tra crisi climatica, disuguaglianze crescenti e compressione del potere d’acquisto- ha sottolineato nel suo intervento l’assessora regionale con delega all'Economia solidale, Elena Mazzoni-. In questo scenario, la legge regionale 19 del 2014 si conferma uno strumento strategico per promuovere un’economia più equa, circolare e sostenibile, capace di mettere al centro le persone, i territori e l’ambiente. L’economia solidale -ha aggiunto- non è solo un insieme di pratiche: è un modello culturale ed economico fondato su equità, sostenibilità e relazioni di fiducia. Significa scegliere modelli che non guardano solo al profitto, ma alla qualità della vita, alla giustizia sociale, alla cura dell’ambiente. È un approccio che offre risposte concrete ai bisogni quotidiani e contribuisce a costruire comunità resilienti”.
Testimonianze ed esperienze territoriali che dimostrano come l'economia solidale in Emilia-Romagna sia una realtà viva e in evoluzione, capace di affrontare sfide complesse come la transizione ecologica, l'inclusione sociale, il diritto al cibo e all'abitare.
Tra le azioni, progetti già consolidati e strumenti innovativi, che la Regione intende sostenere per lo sviluppo dell’economia solidale si è parlato nel corso del Forum ad esempio dello sviluppo del Fondo regionale economia solidale (Fems), un fondo per l’abbattimento degli interessi passivi sui prestiti che i soggetti dell’economia solidale ricevono da strutture di finanza mutualistica e solidale, col duplice obiettivo di agevolare l’accesso al credito e diffondere l’utilizzo e la conoscenza della Finanza etica mutualistica e solidale. Dal 2022 al 2024 questo Fondo ha sostenuto 17 realtà con contributi per oltre 153mila euro, a fronte di 591mila euro di finanziamenti concessi, favorendo soprattutto attività agricole e progetti di abitare solidale.
Al Forum si è affrontato anche il tema delle linee guida per la produzione, trasformazione, commercializzazione e somministrazione di alimenti nell’ambito della produzione primaria e delle imprese agricole. Un documento nato su impulso del Forum e realizzato dalla stretta collaborazione dei settori regionali che si occupano di salute e agricoltura con l’obiettivo di promuovere un’alimentazione di qualità attenta all’igiene degli alimenti e della collettività, supportando le piccole produzioni agro-zoo-tecniche locali nelle produzioni di cibi e nella fornitura di servizi.
Presentati anche gli esiti dell’indagine regionale sulle Reti alimentari contadine in Emilia-Romagna, frutto del lavoro del Gruppo di lavoro tematico “Agricoltura e sovranità alimentare” e di Art-ER. L’agricoltura che emerge dalla ricerca si manifesta come un mezzo sia per mitigare le crisi climatica e ambientale, che per costruire uno sviluppo territoriale sostenibile ed inclusione.
Presentata anche l’attività del Tavolo permanente regionale per la promozione delle comunità energetiche rinnovabili e dei gruppi di auto-consumo collettivo di energia rinnovabile (legge regionale n. 5/2022 “Promozione e sostegno delle comunità energetiche rinnovabili e degli auto consumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente”).
Hanno partecipato 40 persone in rappresentanza di diverse realtà territoriali.
Erano presenti:
- per la Regione Emilia-Romagna Assessorato all'Agenda digitale, Legalità, Contrasto alle povertà: Assessora Elena Mazzoni Monica Raciti Gaetano Bisceglia Michela Montevecchi Alessandro Finelli
- per il Gabinetto del Presidente della Giunta: Michele D’Alena
- per la segreteria tecnica del Forum: Francesco Barbieri, ART-ER Bianca Calvaresi, ART-ER Marco Ottolenghi, ART-ER
Il Forum ha visto la riconferma di Francesca Marconi come presidente, supportata da due nuove cariche: Nico Benetazzo alla vice presidenza e Roberta Mazzetti quale coordinatrice gruppi di lavoro tematici del Tavolo regionale permanente. Domenico Perrotta affianca Marco Deriu e Marco Ottolenghi all’Osservatorio dell’Economia solidale.
Mentre i nuovi referenti dei GLT sono:
- GLT Agricoltura: Roberta Mazzetti (Camilla Emporio), Federico Ferrari (CSA La Giuggiola)
- GLT Garanzia Partecipata/Agroecologia: Carlo Farneti (Campi Aperti), Francesca Marconi (DES Parma)
- GLT Finanza Etica: Tintori Paolo (Sargo Soc. Coop.) e Manzo Enrico (MAG 6)
- GLT Abitare Solidale: Stefano Gandolfi (GAS Fidenza-Salso), Anna Maria Guareschi (Ecosol Fidenza)
- GLT Energia: Andrea Baccarani (Wonder Coop), Matteo Morozzi (CERSèRENO)
- GLT Promozione Reti Economia Solidale: Fulvio Bucci (CRESER) e Gabriele Bollini (Co-Energia)
(Il verbale del 7° Forum regionale dell’economia solidale (PDF - 143,2 KB))
È evidente che l’interesse primario di CO-energia è di riallacciare i rapporti di collaborazione con il Coordinamento Regionale dell’Economia Solidale dell’Emilia-Romagna (CRESER), un coordinamento di attori (associazioni o gruppi) della regione Emilia-Romagna che si riconoscono nei principi dell’Economia Solidale. Il Creser non è una associazione formale, ma un Coordinamento; non vi è un Consiglio Direttivo, ogni scelta viene presa a livello assembleare, e i componenti del Creser si riuniscono una volta al mese circa.
Il fine ovviamente è rinserrare il confronto sul modello che riteniamo più confacente alle nostre “prassi” affinché le stesse possano svilupparsi e progredire ulteriormente all’interno di contesto in cui l’unico obiettivo è il “bene comune”. “Prassi” che si aprono allo sviluppo attraverso il dialogo costruttivo con tutti gli attori che hanno voglia di partecipare attivamente alla soddisfazione dei bisogni della collettività.