La campagna "Lib-ribelli: dallo spreco alla solidarietà" si è conclusa portando con sé un forte messaggio di solidarietà e cooperazione. Condividiamo con voi i principali risultati di questa iniziativa e come possiamo utilizzarli per favorire la creazione di reti territoriali di GAS e per affrontare le crisi in maniera mutualistica.
1. 662 libri salvati destinati al macero. Grazie a questa campagna, siamo riusciti a salvare 662 libri che altrimenti sarebbero finiti al macero. Tra questi, tutte le copie di "La Nuova Economia, dai GAS alla zeta" integrando l’ordine con più di 300 copie di “Il Libro dei GAS" è “Consuma o scegli” aggiunte per soddisfare le richieste superiori alle disponibilità del primo libro. Questo risultato non solo ha evitato uno spreco, ma permetterà a tante persone di accedere a preziose riflessioni e conoscenze sul mondo dei GAS e del consumo critico.
2. Coinvolgimento di reti e GAS di più regioni. La campagna ha coinvolto reti e GAS di Marche, Lombardia, Veneto, Piemonte e Sardegna. Sebbene a Roma e in Romagna non sia stato raggiunto l’ordine minimo, e a Napoli si sia sostenuta la campagna, non partecipando direttamente per via di scorte del libro già presenti, questo sforzo collettivo ha dimostrato la capacità di unire diverse realtà territoriali in un’azione comune, rafforzando i legami comunitari.
3. Due fondi di solidarietà. La campagna ha contribuito al Fondo Solidarietà e Futuro di Co-energia e a quello di Fonti di Pace per l’Emergenza Gaza. Questi fondi non solo aiutano a finanziare progetti di economia solidale, ma anche a sostenere emergenze umanitarie, mostrando come le nostre azioni possano avere un impatto concreto e positivo sia a livello locale che internazionale.
4. Conoscenza della situazione palestinese. Grazie all’intervento di Giuditta Brattini di Fonti di Pace durante l’incontro di presentazione della campagna del 3 luglio, abbiamo approfondito la nostra comprensione della crisi in Palestina. Sapere che a Gaza si continua a morire per le bombe, le malattie e la fame ci ricorda l’importanza di attivarci per portare un messaggio di pace e sostegno alla popolazione civile, dove le prime vittime sono donne e bambini.
5. Costituzione di 9 centri di distribuzione. Abbiamo azzerato le spese di spedizione ottimizzando la logistica. Possiamo immaginare che, invece di 662 spedizioni singole, ne siano state effettuate solo 9, dimostrando come una collaborazione efficace possa portare a significativi risparmi e a una gestione più sostenibile delle risorse.
6. Suddivisione delle procedure amministrative. La campagna ha semplificato le procedure amministrative, emettendo una sola fattura e 9 note di debito da parte di Co-energia, oltre alle note di debito emesse dai GAS capofila ai GAS aderenti. Questo ha ridotto la burocrazia e reso il processo più fluido e gestibile per tutti i partecipanti, suddividendo le operazioni amministrative tra tutti.
7. Nuove relazioni. Un esempio significativo è l’adozione da parte di GASTelleone-Cremona dei GAS di Brescia per unire l’ordine e raggiungere quello minimo. Questa collaborazione ha creato nuove relazioni e ha dimostrato come l’unione delle forze possa superare le difficoltà individuali, rafforzando la rete di supporto GAS.
8. Soluzioni creative. La consegna a staffetta da Milano a Oristano tra gasisti è stata una soluzione creativa che ha permesso di superare le sfide logistiche. Questo esempio di ingegnosità collettiva mostra come, lavorando insieme, possiamo trovare modi innovativi per affrontare i problemi e garantire il successo delle nostre iniziative.
9. Nuove competenze. Fare Rete permette di acquisire nuove competenze. Affrontare insieme ciò che non si conosce e che viene visto come un problema può spaventare, ma diventa più semplice e gratificante. La campagna ha dimostrato che l’unione delle forze e delle conoscenze può trasformare le sfide in opportunità di crescita e apprendimento per tutti i partecipanti.
10. Consolidamento delle pratiche comunitarie e delle relazioni di collaborazione. La campagna ha consolidato la pratica delle campagne solidali e ha creato nuove relazioni di collaborazione con altri partner, in questo caso con Altreconomia. Questo rafforza la nostra capacità di agire insieme in modo più efficace e di ampliare la nostra rete di supporto, rendendo le nostre azioni più incisive e sostenibili nel tempo.
In conclusione, la campagna "Lib-ribelli" ha dimostrato che insieme possiamo fare la differenza. Creare reti territoriali di GAS e unirsi in una rete più ampia ci permette di affrontare le crisi in un’ottica mutualistica, rafforzando la solidarietà, promuovendo la sostenibilità e costruendo un futuro più giusto e solidale per tutti. Il GdL Bi-sogni ha in programma altre campagne solidali, la prossima sarà presentata in autunno, vi aspettiamo.
Sul nostro canale Peer Tube sono disponibili le registrazioni degli interventi della serata di presentazione:
01 Alberta Cardinali (gruppo di lavoro bi-sogni di CO-energia)
02 Nicola Villa (Altreconomia)
03 Davide Biolghini (presidente CO-energia)
05 Giuditta Brattini (Fonti di Pace)
06 Cristina Grasseni (antropologa)
08 Lidia Di Vece (Economia del Bene Comune)