D. Possiamo dire che il Diario di bordo delle Solidali bio patate co-prodotte sia uno strumento di cura per la condivisione e la conoscenza del processo anche per chi è esterno?
Si, certo, il Diario di bordo rappresenta uno strumento importante all'interno del nostro progetto. Non solo documenta il processo produttivo delle “Biopatate”, passo per passo in modo dettagliato, ma svolge anche un ruolo specifico nella promozione della condivisione e della conoscenza del percorso. Questo vale sia per i Gas che vi partecipano attivamente come co-produttori, sia per quelli che lo seguono per apprendere e apprezzare quale modello si possa usare “per andare oltre il solo acquisto e la sola vendita”. Le foto e le informazioni sono state condivise dal produttore, Riccardo Sudati, in tempo reale con il Gruppo Operativo formato dai referenti dei GAS che hanno aderito al progetto, creando un collegamento continuo con essi.
Il Diario di bordo va oltre la semplice documentazione dei passi compiuti: è un taccuino che offre la possibilità di comprendere l'intero ciclo di co-produzione. Essendo accessibili a chiunque sia interessato, ogni foto e ogni descrizione annotata rappresentano un tassello di conoscenza del metodo innovativo proposto, che può essere replicato da altri GAS in altri territori.
Un secondo strumento cruciale al quale ha lavorato il Gruppo Operativo è stata la Tabella per co-definire i possibili costi delle diverse fasi colturali, concordare il contributo iniziale versato dai GAS aderenti e costruire in progress il prezzo finale delle Biopatate. Questo strumento è stato pensato per rendere ulteriormente possibile la trasparenza del processo di co-produzione e per promuovere la consapevolezza e conoscenza dei suoi costi, mano a mano che vengono resi disponibili e rendicontati e quindi messi a confronto con quelli previsti.
Per concludere, Diario di bordo e Tabella dei costi sono non solo uno strumento di condivisione in progress per chi partecipa al progetto, ma anche condizioni necessarie per il bilancio finale della sperimentazione, che diventa così il ponte concreto verso l'esterno dei suoi risultati, permettendo altre applicazioni del modello della co-produzione, che facciano tesoro di successi ed errori del percorso delle Biopatate. È un invito alla conoscenza condivisa e alla comprensione di quali sono le pratiche innovative che individuano per GAS e produttori nuovi orizzonti di solidarietà e di impegno collaborativo per un futuro sostenibile dei propri territori.
Con la raccolta ultimata anche delle patate tardive viene rilanciata la campagna di ordini.
Grazie al progetto “Biopatate”, il Gas Montimar è riuscito a replicarlo; qui il resoconto https://gas.montimar.it/ripensare-la-produzione-alimentare-un-modello-di-co-produzione-per-sfuggire-alle-dinamiche-del-mercato-dominante/
Il gruppo di lavoro Bi-Sogni di CO-energia sarà presente per dare testimonianza della co-produzione delle biopatate Le Solidali con le/i gasiste/i che hanno lavorato al progetto insieme a Riccardo Sudati.
Primo intervento del mese di settembre del GdL Bi-sogni: a Gottolengo -BS, calda l'atmosfera (e la temperatura :-) ... i gasisti del Piemonte (GasB! - Biella), della Lombardia (Gastelleone - Cr, Rete Gas Bergamo, Calvagese -Bs, Gasp Vimodrone -Mi) e delle Marche (Gas Montimar - Senigallia), che hanno partecipato alla sperimentazione, le Bio-patate co-prodotte sono venute a prenderle direttamente, per incontrare i produttori, Sudati e Tomasoni, e per incontrarsi de visu per la prima volta...
Nel Gruppo di lavoro Bisognì, accanto al Gruppo Operativo che cura la il progetto "Le Solidali - bio patate co-prodotte", si è costituito anche il gruppo operativo "Supporto territoriale". Il mandato è di avviare 2 percorsi, anch'essi con l'approccio prosumer/CSA sperimentati con le 'biopatate', in risposta alle richieste d'intervento di:
- Prendiamoci Cura -> produttori e GASisti dei mercati contadini vorrebbero sostenere l'azienda vinicola Schiaffonati, entrata in crisi; a tal fine hanno organizzato una gita in Val Tidone il 2 luglio (si veda locandina) per "Passeggiare, chiacchierare, visitare, assaggiare e co-progettare";
- Rete GAS Romagna -> aiuti immediati e di medio periodo ai piccoli produttori colpiti dall'inondazione (evento estremo collegato al riscaldamento del pianeta) e dai dissesti del territorio (eventi provocati dall'incuria delle Amministrazioni Pubbliche); a tal fine nell'incontro del 29 giugno proporranno sia una 'sporta solidale' locale, che un webinar sul modello prosumer/CSA, aperto a produttori e gasisti.
Nel contempo i referenti di DESR Parco Sud e di EsMartesana hanno proposto le rispettive presentazioni delle Comunità del Cibo, l'una il 1° di luglio e l'altra il 2 luglio pomeriggio (si vedano locandine).