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Domenica 17 dicembre 2023, si è tenuta presso la Cascina Bertoldosso a Gottolengo-BS, la riunione conclusiva della sperimentazione "Biopatate co-prodotte". Alla riunione hanno partecipato alcuni referenti dei Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) che hanno preso parte al percorso, che hanno fatto il bilancio dell'esperienza, evidenziando i punti positivi e quelli critici. Questo permetterà di favorire la possibile replica dell'iniziativa in altri territori, come già avvenuto con il GAS Montimar di Senigallia. Interessanti le connessioni con alcuni passi della lettera inviata ai GAS da Massimo Tomasoni a inizio anno.

Di seguito riportiamo alcune delle riflessioni del Bilancio conclusivo; Il progetto è stato elaborato dal Gruppo di Lavoro (GdL) Bi-sogni di CO-energia, basandosi sul modello delle CSA (riferimento poi corretto), Comunità che Supportano l'Agricoltura: alcune famiglie concordano con l'agricoltore 'adottato' le diverse fasi del ciclo colturale e i relativi costi, anticipando quest'ultimi e assumendosi il 'rischio aziendale'.

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Lunedì, 22 Gennaio 2024 10:09

Ripartiremo dalle cose buone

Pubblichiamo la tradizionale lettera d'inizio anno inviata ai GAS da Massimo Tomasoni. Interessanti le valutazioni sulle ragioni della continua diminuzione della quota di fatturato aziendale legata agli acquisti dei GAS, fenomeno più generale che alcuni soci di CO-energia collegano alla crisi economica che morde anche una parte delle famiglie gasiste.

Per CO-energia le cose buone nel rapporto con il Biocaseificio Tomasoni sono:
1. il contemporaneo lancio del patto Adesso Grana 2024, con lo stesso 'prezzo equo' del 2023  (1/3 del totale delle forme di grana sono state acquistate dai GAS pattanti: link alla tabella corretta), QUI trovate la lettera ai Gas sul patto Adesso 
Grana 2024;
2. i buoni risultati della sperimentazione "Bio-patate coprodotte" del GdL Bi-sogni, tra cui il contributo al Fondo per il progetto territoriale che Massimo Tomasoni, nonostante le difficoltà, continua a perseguire.

 

La lettera di Tomasoni

Come sempre, trovate alcune riflessioni sull’andamento del mercato e del mondo del bio e sull’andamento dell’azienda, cercando di interpretare quello che ci suggeriscono i dati economici societari nell’anno appena concluso.

Dal punto di vista della produzione, nel 2023 abbiamo messo in magazzino 2.227 forme di Grana Padano Bio di cui 32 prodotte con solo latte di Bruna Alpina Originale, 1.799 forme di Fontal e destinato 133.300 litri di latte per la produzione di tutti i nostri formaggi freschi, in primis le caciotte e le mozzarelle.

Ultimamente in molti ci chiedete se nell’alimentazione delle nostre mucche c’è anche l’insilato di mais: no. Lo abbiamo vietato ancora nel lontano 2006 perché fonte di malessere per le Mucche, per il Terreno dove viene coltivato e per Noi. A suo tempo fornimmo diversi dati che facevano riflettere sulla sostenibilità della coltura del mais in pianura padana ma comprendo che, essendo man mano entrati nuovi gasisti, non tutti hanno potuto seguire la vicende degli anni passati.

Le vendite totali di quest’anno sono state leggermente superiori a quelle dello scorso anno e questa crescita è dovuta alle vendite di Grana fatte alle mense scolastiche di Milano, Piacenza e Brescia. Vendite per circa 350.000 euro annui contro i 60.000 del 2022.

L’incremento di questo tipo di vendite c’è stato grazie ai C.A.M. (Criteri Ambientali Minimi) dettati dal Ministero ai centri di appalto delle mense scolastiche e delle RSA. I C.A.M. (che esistevano già, ma non era obbligatorio applicarli, erano solo un suggerimento) ora vincolano in maniera più stringente (dove possibile), l’acquisto di prodotti come i nostri: biologici e con la filiera entro un certo raggio chilometrico dai centri di cottura. Era ora!

Queste vendite hanno sopperito alla contrazione del fatturato registrata sul mercato Tedesco e Francese (-30.000), su quello dei Gas (-37.000) e nell’ingrosso (-160.000).

Le vendite rivolte alle vostre famiglie hanno subito dal 2020 ad oggi un calo complessivo di 142.000 euro. E’ una cifra molto consistente che, se non fosse intervenuto l’incremento degli altri segmenti, avrebbe creato un pericoloso cortocircuito finanziario.

Quest’anno ricorre il 30° anniversario della nascita dei GAS, o, come qualcuno mi ha fatto notare il 31° (dato che nel 1993 nasceva il Gas di Mantova - Mantogas) ed in molti fanno bilanci, come lo sto per fare io ora (da parte nostra il primo GAS che abbiamo rifornito è stato nel settembre 2002).

Ciò che vedo è da una parte un cambiamento di consumi e costumi con l’invecchiamento complessivo della “popolazione GAS”, dall’altra, salvo rare eccezioni, una meccanizzazione sempre più esasperata nella produzione ed una standardizzazione dei processi produttivi. Fenomeno, quest’ultimo che non dà una speranza di futuro per gli artigiani o piccoli produttori come noi. Insomma, più che un quadro di crescita e sviluppo, c’è un calo del bisogno, non di acquistare bio, ma di acquistarlo tramite i Gas. Ma tant’è le famiglie sono sempre più “anziane” e ridotte all’osso come numero ed i supermercati hanno un buon assortimento di prodotti bio.

Certo, al supermercato spesso non si conosce l’origine dei prodotti o il lavoro di Filiera che ci sta alla base, ma di sicuro è comodo e spesso competitivo nel prezzo.

Anche i mercatini biologici e rionali hanno avuto ulteriore incremento e anche questo ha inciso sull’acquistato tramite GAS.

Nel nostro piccolo è dal 2015 che cerchiamo di costruire una Filiera Bio sul nostro territorio. L’unica certezza che abbiamo ora è che ci sono circa 50 ettari coltivati a Bio nel Comune di Gottolengo, che prima non esistevano.

Però tutti gli sforzi compiuti ed il tempo e denaro che abbiamo investito fino ad ora non hanno portato alla nascita di una rete di produttori o ad un gruppo di GAS a supporto dei progetti territoriali a lungo termine...e questo…è un bel insuccesso.

Nonostante ciò, i lati positivi non mancano:

- l’inserimento lavorativo di quattro persone fragili tra il 2022 ed il 2023,

- la produzione sul territorio di farina, patate, zucche e zafferano di ottima qualità

- il sostegno alle nostre aziende agricole nonostante il Covid, le siccità, le guerre, le piogge

- il grande lavoro svolto da Riccardo Sudati per quanto riguarda la parte prettamente agricola e gli inserimenti lavorativi

A livello di bilancio aziendale, per rendere economicamente sostenibile la nostra attività, si dovrebbe poter vendere tutta la nostra produzione di Grana a voi GAS.

Con i GAS infatti riusciremmo sempre a garantire una giusta remunerazione agli agricoltori che producono il latte e a vedere riconosciuto un prezzo equo per noi trasformatori. Ciò ci permetterebbe di coprire i costi sostenuti lasciandoci un margine adeguato per poter pagare gli stipendi e per poter investire nell’attività.

Purtroppo nonostante più di 20 anni di lavoro nel bio, nonostante siamo molto conosciuti e non solo nel nord Italia, la quantità di grana venduta ai GAS nel 2023, è stata di sole 320 forme su 2227 prodotte (1/3 su 320 è rappresentata dal Patto “Adesso Grana” stipulato in collaborazione con Co-energia).

Che dire, non so dove andremo a finire, ma, sul nostro territorio, la collaborazione tra produttori portata avanti negli ultimi anni è platealmente fallita. Infatti, a parte la sensibilità da sempre dimostrata da Riccardo Sudati che ha attivamente collaborato improntando il suo lavoro agricolo a un futuro migliore, “non-aziendale”, ma a favore di tutta la società civile, gli sforzi non hanno dato i risultati attesi.

Siamo invece soddisfatti per le numerose collaborazioni che sono state portate avanti nel 2023 e per questo è doveroso fare alcuni ringraziamenti:

un ringraziamento a Davide Biolghini ed al suo staff, per il lavoro svolto con il progetto AiF (agroecologia in filiera) e per il Patto “Adesso Grana”, a Pierluca Ghibelli del Consorzio Solco Brescia, ad Emanuela Ferraris dell’Associazione la Buona Terra e ultima ma non ultima, un ringraziamento a Monica Cellini ed allo staff di MAG2 Milano per la disponibilità, pazienza ed entusiasmo con cui abbiamo lavorato.

Un “non-ringraziamento” al Comune di Gottolengo che in 2 anni non ha apportato nulla di concreto per la realizzazione della rete territoriale. E questo nonostante fosse partner del progetto.

In questi giorni stiamo valutando cosa fare in questo 2024. Ci sono varie proposte e progetti e non mancherò di aggiornarvi. Come detto, il 2023 ha portato dei risultati buoni e cattivi.

Ripartiremo dalle cose buone.

Massimo Tomasoni con famiglia e collaboratori

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Lunedì, 11 Dicembre 2023 22:22

Biopatate co-prodotte - Bilancio finale

Domenica 17 dicembre 2023, presso la Cascina Bertoldosso a Gottolengo-BS, si terrà la riunione conclusiva della sperimentazione "Biopatate co-prodotte". Alla riunione parteciperanno alcuni dei Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) che hanno preso parte al percorso, al fine di fare il bilancio dell'esperienza, evidenziando i punti positivi e quelli critici. Questo permetterà di favorire la possibile replicazione dell'iniziativa in altri territori, come già avvenuto con il GAS Montimar di Senigallia.

Di seguito, riportiamo alcuni dati e informazioni preliminari. Il progetto è stato elaborato dal Gruppo di Lavoro (GdL) Bi-sogni di CO-energia, basandosi sul modello delle CSA, Comunità che Supportano l'Agricoltura: alcune famiglie concordano con l'agricoltore 'adottato' le diverse fasi del ciclo colturale e i relativi costi, anticipando quest'ultimi e assumendosi il 'rischio aziendale'.

Tuttavia, vi sono alcune importanti differenze:

  1. Le relazioni in questo caso non sono state 'locali', bensì sovra-territoriali, coinvolgendo GASisti di diverse regioni che hanno anticipato solo i costi fissi previsti.

  2. Si è quindi posto come possibile esempio di co-produzione 'a distanza', più vicino alle relazioni di tipo 'prosumer' in campo energetico, promosse da ènostra per finanziare l'acquisto di pale eoliche, con l'obiettivo di sganciare il prezzo finale dei prodotti da quello di mercato, sostenendo così la sovranità alimentare ed energetica.

  3. La semina e il possibile raccolto non sono stati determinati dalla previsione di consumo dei GAS promotori, ma dalla proiezione dell'impegno di acquisto da parte di 80 GAS che avevano partecipato alla precedente campagna del GdL Bi-sogni, La sporta solidale.

Quando è diventato chiaro con i primi ordini che gli impegni dei GAS iniziali non erano sufficienti rispetto ai 19.000 kg di patate effettivamente prodotti, è stato necessario allargare le adesioni attraverso la promozione di CO-energia e di altri membri del GdL Bi-sogni. Si sono così aggiunti GAS di ReteGas Bergamo, InterGAS Brescia, Prendiamoci Cura, DES Brianza e la cooperativa Filiera Corta Solidale di Cremona con il GAP Barona di Milano.

Ciò ha permesso di raggiungere il pareggio previsto dalla tabella dei costi, tramite l'acquisto di circa 14.000 kg di patate, donandone una gran parte delle restanti (circa 4.000 kg) ad organizzazioni di assistenza a famiglie povere. Questo aspetto della sperimentazione è stato particolarmente significativo. Oltre alle donazioni finali, già per l'ordine minimo di 40 cassette da 10 kg ciascuna, 4 cassette erano gratuite. Inoltre, nel prezzo finale "giusto" di 1,13€/kg, erano incluse 2 quote a Fondi di Solidarietà, uno di Co-Energia e l'altro a sostegno della filiera bio territoriale, collegata al Patto "Adesso grana". Questo dispositivo di 'filiera sociale' potrebbe animare il modus operandi dei GAS nell'attuale contesto, cambiato rispetto alla loro fase costituente e caratterizzato da crisi che colpiscono sia produttori che consumatori.

Alcuni riferimenti:

- le motivazioni

- i collegamenti con il progetto AiF-Agroecologia in Filiera e con il Patto Adesso Grana

- la campagna

- la tabella costi

- il modulo prenotazioni

- il video di presentazione

- il diario di bordo

- l’intervista ad Alberta Cardinali – GAS Montimar.

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Giovedì 14 dicembre alle ore 18 si tiene un webinar di approfondimento su un'importante legislazione per la transizione Agroecologia: la legislazione sementiera.

Relatori: Riccardo Bocci, Gea Galluzzi
Moderatore: Claudio Pozzi

Diretta sulla pagina Facebook #CAMBIAMOAGRICOLTURA https://www.facebook.com/CambiamoAgricoltura/

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Il biologico vero, la fertilità del terreno, il risparmio di risorse, il cibo che nutre. La cooperativa pensa a tutto questo; noi dei gas quali cibo scegliamo? Quale cibo portiamo sulla nostra tavola?

Il presidente della cooperativa Bruno Sebastianelli racconta la storia della cooperativa, i progetti presenti e futuri e una sua richiesta di aiuto. Perché il biologico va conosciuto e sostenuto e La Terra e il Cielo ha bisogno anche di noi.

 L'incontro si tiene martedì 5 dicembre alle ore 19.30 presso Spazio Rosmini a Monza.

PROGRAMMA
h19.30: pasta Terra e Cielo al pomodoro della Buona Terra (o altro primo per celiachia). Costo: 6 euro
h20.45 in dialogo con Bruno Sebastianelli

Per iscrizione alla cena: https://framaforms.org/prenotazione-cena-terra-e-cielo-con-desbri-1700235291
Per informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o 3923931736

 

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Il DESR Parco Sud invita a partecipare il 5 ottobre alla presentazione del nuovo socio GAP Barona  (qui trovate il video).

Interessante l'approccio del GAP di rivolgersi a più fasce sociali tramite:

  • contrasto alla povertà alimentare: distribuzione di eccedenze alimentari ‘e spese sospese’ a famiglie fragili (i poveri assoluti secondo il report 2022 di Caritas sono 5.5 milioni in continuo aumento)
  • supporto alla povertà relativa: legami di tipo mutualistico con giovani precari, lavoratori e pensionati poveri, donne in difficoltà (secondo i report relativi al 2022 di ISTAT e CENSIS sono il 25% della popolazione italiana)
  • rapporto similGAS: coinvolgimento di soggetti che hanno fatto scelte di consumo responsabile e che possono donare ‘cassette sospese’ di prodotti biologici.

Inoltre la prima iniziativa del GAP è il lancio di due campagne di CO-energia:

  • Biopatate CO-prodotte nella Bassa bresciana, nel cui prezzo finale è contenuto anche il contributo a un terzo FdS, a supporto del proprio progetto di Emporio Popolare: ulteriori informazioni cliccando QUI
  • Zucche Solidali dai produttori romagnoli ‘inondati’, in cui è Centro Territoriale di supporto alle consegne del DESR: ulteriori dettagli sono QUI.

I dettagli dell’incontro del 5 ottobre li trovate qui: il luogo è V.le Faenza 27 - Milano; ospite la sede del progetto BKM/Binari Kaleidoscopi Metropolitani (qui alcune info), in capo a una ATS il cui capofila è ForumCT, socio di CO-energia.

Il progetto GAP e la campagna "Biopatate" sono stati richiamati nell'intervento CoE dell'1 ottobre all'evento "Il cibo del futuro" all'interno della Green Week di Milano (vedi la locandina dell'evento)

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CO-energia risponde all’appello della Rete Gas Romagna a sostegno dei produttori biologici vicini ai Gas, danneggiati dall'alluvione di maggio.

Sono due i progetti messi in campo dalla rete:
- “Sali in zucca”, a sostegno dell’azienda agricola il Chiusetto di Brisighella, uno dei produttori tra i più colpiti, che mette a disposizione le sue zucche Butternut;
- “Dai de GAS per la Romagna”, aiuto concreto e immediato alle realtà produttive, già in rapporto con i GAS della Rete, maggiormente colpite. Le aziende selezionate hanno tutte manifestato la voglia e disponibilità di creare legami duraturi, che potranno concretizzarsi in progetti di co-produzione dedicati e strutturati, insieme ai GAS che sosterranno questo tipo di percorso/relazione.

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La RETE GAS ROMAGNA, come alcuni di voi già sapranno, ha lavorato per imbastire una campagna solidale post alluvione. C'è voluto del tempo per poter strutturare questa campagna solidale perché i danni subiti dalle aziende sono stati tali da necessitare di un periodo di assestamento.

Questo è un primo passo frutto del censimento del territorio romagnolo e soprattutto della conoscenza diretta dei produttori coinvolti da parte della RETE GAS ROMAGNA (rete che unifica diverse realtà della Romagna). Le aziende che proponiamo in questa campagna non solo rispondono ai requisiti che sono fondanti per i GAS ma sono anche intenzionate ad intraprendere un percorso inserito in un contesto più ampio di coproduzione e di condivisione della pianificazione delle colture sul lungo termine

 Questo primo passo prevede una campagna d'acquisto mirata che porti un aiuto economico immediato

Nella cartella https://drive.google.com/drive/folders/17s6P9GZkp2jEgQcsJ5vNRNABn90F9INN?usp=sharing troverete le schede dei produttori e relativi listini (anche in file cvs: importabile nei principali gestionali).
N.B. I listini sono ovviamente in evoluzione per quanto riguarda i produttori del fresco e varieranno a seconda del periodo stagionale e delle disponibilità. Potranno, ad ogni ordine, essere inseriti o eliminati alcuni produttori e/o articoli, proprio per il criterio sopracitato. Nella cartella verranno anche condivisi files con info utili sulla campagna continuamente aggiornate.

Il prospetto indicativo degli ordini effettuabili è il seguente:

1° ORDINE 
Apertura 15 settembre 2023
Chiusura 30 settembre 2023
Spedizione entro 15 ottobre 2023 

2° ORDINE 
Apertura 15 ottobre 2023
Chiusura 30 ottobre 2023
Spedizione entro 15 novembre 2023

3° ORDINE 
Apertura 15 novembre 2023
Chiusura 30 novembre 2023
Spedizione entro 15 dicembre 2023 

Gli ordini dovranno pervenire alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando NECESSARIAMENTE in oggetto il nome stesso della campagna "Dai de GAS per la Romagna". 

Le spese di spedizione non sono state conteggiate in parte perché dipenderà dalle quantità ordinate e anche perché si cercherà di ottimizzarle lavorando sulla logistica accorpando gli ordini con destinazioni limitrofe. 

N.B. per quanto riguarda l'ordine n.2 in spedizione a novembre, esso potrà essere inserito, per chi lo volesse, nel circuito di consegna virtuoso "FURGONE SOLIDALE". I GAS interessati dovrebbero far pervenire il loro interesse a partecipare entro il 30 settembre sempre tramite mail. L'eventuale adesione al "FURGONE SOLIDALE" implica la partecipazione da parte di un referente per ogni GAS alle riunioni online (5 ottobre, 2 e 12 novembre) ed alla conformità del luogo di consegna ai criteri indicati.

Inoltre cogliamo l'occasione per dirvi che l'8 ottobre presso una delle aziende coinvolte,Ca Masarot a Sant'Arcangelo di Romagna, si terrà il primo incontro finalizzato alla creazione della filiera partecipata, dove GAS e produttori avranno modo di cominciare a ragionare sui prossimi passi della campagna solidale.

Nella speranza che partecipiate numerosi
un caro saluto
Simona RETE GAS ROMAGNA

 

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D. Possiamo dire che il Diario di bordo delle Solidali bio patate co-prodotte sia uno strumento di cura per la condivisione e la conoscenza del processo anche per chi è esterno?

Si, certo, il Diario di bordo rappresenta uno strumento importante all'interno del nostro progetto. Non solo documenta il processo produttivo delle “Biopatate”, passo per passo in modo dettagliato, ma svolge anche un ruolo specifico nella promozione della condivisione e della conoscenza del percorso. Questo vale sia per i Gas che vi partecipano attivamente come co-produttori, sia per quelli che lo seguono per apprendere e apprezzare quale modello si possa usare “per andare oltre il solo acquisto e la sola vendita”. Le foto e le informazioni sono state condivise dal produttore, Riccardo Sudati, in tempo reale con il Gruppo Operativo formato dai referenti dei GAS che hanno aderito al progetto, creando un collegamento continuo con essi.

Il Diario di bordo va oltre la semplice documentazione dei passi compiuti: è un taccuino che offre la possibilità di comprendere l'intero ciclo di co-produzione. Essendo accessibili a chiunque sia interessato, ogni foto e ogni descrizione annotata rappresentano un tassello di conoscenza del metodo innovativo proposto, che può essere replicato da altri GAS in altri territori.

Un secondo strumento cruciale al quale ha lavorato il Gruppo Operativo è stata la Tabella per co-definire i possibili costi delle diverse fasi colturali, concordare il contributo iniziale versato dai GAS aderenti e costruire in progress il prezzo finale delle Biopatate. Questo strumento è stato pensato per rendere ulteriormente possibile la trasparenza del processo di co-produzione e per promuovere la consapevolezza e conoscenza dei suoi costi, mano a mano che vengono resi disponibili e rendicontati e quindi messi a confronto con quelli previsti.

Per concludere, Diario di bordo e Tabella dei costi sono non solo uno strumento di condivisione in progress per chi partecipa al progetto, ma anche condizioni necessarie per il bilancio finale della sperimentazione, che diventa così il ponte concreto verso l'esterno dei suoi risultati, permettendo altre applicazioni del modello della co-produzione, che facciano tesoro di successi ed errori del percorso delle Biopatate. È un invito alla conoscenza condivisa e alla comprensione di quali sono le pratiche innovative che individuano per GAS e produttori nuovi orizzonti di solidarietà e di impegno collaborativo per un futuro sostenibile dei propri territori.

Con la raccolta ultimata anche delle patate tardive viene rilanciata la campagna di ordini.

Grazie al progetto “Biopatate”, il Gas Montimar è riuscito a replicarlo; qui il resoconto https://gas.montimar.it/ripensare-la-produzione-alimentare-un-modello-di-co-produzione-per-sfuggire-alle-dinamiche-del-mercato-dominante/

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La rete sta già operando per dare una mano localmente a sostegno dei produttori biologici vicini ai gas, danneggiati dall'alluvione di maggio, ma la situazione spinge a chiedere la solidarietà di tutti i gas.

È stato individuato un produttore, tra i più colpiti, che avesse un prodotto trasportabile e conservabile: l’azienda agricola il Chiusetto di Brisighella con le sue zucche Butternut.

Il progetto si chiama “Sali in zucca”. Ecco le informazioni dalla Rete Gas Romagna.

Il termine che per la raccolta degli ordini è il 20 settembre 2023, tramite questo link: https://forms.gle/rnYdDoZEgUHWLCEX7

Le zucche Butternut si conservano per più mesi e indicativamente sono circa 1,3 kg l'una.

L'ORDINE MINIMO è di 70 kg (se qualcuno avesse problemi per queste quantità può scrivere Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e cercheremo una soluzione).

Il costo delle zucche comprensivo di un contributo di solidarietà è di 1,60 al kg NON comprende le spese di trasporto (per quantificarle abbiamo bisogno di vedere gli ordini e valutare le diverse possibilità, vi daremo conferma dell'ordine solo dopo esserci accordati con voi sulle spese di trasporto)

Vi chiediamo il pagamento anticipato per permettere a Giancarlo di ripartire, parte della produzione è andata distrutta e l'azienda sta sostenendo spese straordinarie (se qualcuno avesse problemi con il pagamento anticipato può scrivere  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e troveremo sicuramente un accordo).

La consegna è prevista per Ottobre/Novembre

Grazie da tutti i gas romagnoli
per la Rete Gas Romagna
Licia del GasFaenza

SCARICA IL PDF DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO



I DANNI CAUSATI DALL’ALLUVIONE

 

LE ZUCCHE IN CAMPO

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